Ricevo e pubblico:
Poiché il mondo è ridotto a un aborto perpetuo, ben venga la rovina e la dissoluzione. Ad opera dell’uomo il mondo s’è fatto ributtante, e lo diventerà sempre più: le foreste spariscono, il deserto avanza, il cemento inghiotte ogni spazio, l’acqua e l’aria sono avvelenate. Nella totale laidezza, nel rigoglio dell’orrore, la catastrofe è preferibile.